martedì 30 novembre 2010

Biscotti alla cannella



Ok, Dicembre sta ormai per arrivare e urge iniziare a sperimentare qualche ricettina per i biscotti che verranno poi regalati a parenti e amici durante le feste. Questo Natale  infatti ho deciso di mettere al bando i soliti regalini inutili e impersonali per orientarmi  invece su qualcosa fatto con le mie mani! Volete mettere la soddisfazione?!
Ecco quindi la mia prima ricetta sperimentata, le Zimtsterne, ovvero le stelline alla cannella.

sabato 27 novembre 2010

Daring Bakers' Challenge Novembre 2010: Crostata



Credo che la crostata sia stata uno dei primi dolci che ho preparato quando ero bambina. Ricordo che con le mie manine mamma mi faceva creare con la pasta frolla la rete da mettere sopra la crostata, e ricordo con che grande soddisfazione vedevo uscire dal forno quella bella torta, sentendomi così  un grande chef. Devo dire poi che la crostata è rimasta uno dei miei dolci preferiti, e continuo a trovarla molto coreografica!
Quando ho saputo che la sfida della Daring Kitchen, ospitata da Simona di briciole,prevedeva proprio di realizzare una crostata, mi sono sentita “a casa” e ho affrontato con grande relax questa prova, molto più che in altre occasioni.
Inoltre Simona mi ha dato la possibilità di sperimentare una ricetta del mitico Pellegrino Artusi, infatti è proprio dal suo libro che è stata tratta la ricetta per la pasta frolla.
Per il ripieno ho pensato di apportare una piccola modifica rispetto alla versione classica di famiglia, dopotutto l’occasione lo richiede, anzi, la Daring Kitchen incoraggia caldamente le variazioni sul tema.
Ho così pensato di aggiungere anche delle fettine di mela sopra la marmellata, scelta che si è rivelata azzeccata!



Crostata di marmellata e mele

Per la pasta frolla:

100 g di zucchero ultra-fine
235 g di farina
Un pizzico di sale
115 g di burro freddo tagliato a dadini
La buccia grattugiata di mezzo limone
1 uovo+ 1 tuorlo

Per la farcitura:

250 g circa di marmellata di albicocche
2-3 mele
il succo di un limone

In una ciotola versare la farina, il burro, lo zucchero e il pizzico di sale. Lavorare velocemente con le dita in modo da ottenere delle briciole. Aggiungere poi l’uovo e il tuorlo leggermente sbattuto e la buccia del mezzo limone. Impastare finchè non si ottiene un impasto omogeneo. Creare un disco con l’impasto e avvolgerlo nella pellicola. Mettere in frigo per circa 2 ore.
Trascorso questo tempo porre l’impasto su una spianatoia infarinata e stendere la pasta ottenendo una sfoglia di circa mezzo centimetro. Foderare poi con la pasta una tortiera da 24 cm di diametro precedentemente foderata di carta oleata. Con i rebbi di una forchetta creare dei fori sulla base della torta. Tenere da parte.

Tagliare le mele a fettine sottili, di circa mezzo centimetro di spessore, e metterle in una ciotola. Cospargetele poi con il succo di limone.
Distribuire la marmellata sulla pasta frolla e disporvi sopra le fette di mele. Infornare a 190°C per circa 25-30 minuti, o fino a quando i bordi della crostata non saranno dorati. Togliere dal forno e lasciar intiepidire.

Daring Bakers' Challenge November 2010: Crostata



I think Crostata is one of the first desserts I made when I was child. I remember my small hands that created the grid of pasta frolla and how I felt like a great chef when mum removed the crostata from the oven.  Crostata still remains one of my favorite cakes, I love making it. Therefore the November Daring Bakers Challenge makes me fill more confident than the previous ones.

The 2010 November Daring Bakers’ challenge was hosted by Simona of briciole. She chose to challenge Daring Bakers’ to make pasta frolla for a crostata. She used her own experience as a source, as well as information from Pellegrino Artusi’s Science in the Kitchen and the Art of Eating Well.

I really appreciated the chance to use one of the recipes of the famous Pellegrino Artusi. 
For the filling of my crostata I chose apricot jam and slices of apples, delicious!



Crostata with jam and apples

For pasta frolla:

100 g of superfine sugar
235g of all purpose flour
a pinch of salt
115g  cold unsalted butter
grated zest of half a lemon
1 large egg and 1 large egg yolk, lightly beaten in a small bowl

For the filling:

250 g of apricot jam
3 apples, sliced

Whisk together sugar, flour and salt in a bowl.  Rub or cut the butter into the flour until the mixture has the consistency of coarse crumbs. Make a well in the center of the mounded flour and butter mixture and pour the beaten eggs into it.  Add the lemon zest to your flour/butter/egg mixture. Use a fork to incorporate the liquid into the solid ingredients, and then use your fingertips. Knead lightly just until the dough comes together into a ball. Shape the dough into a flat disk and wrap in plastic wrap. Place the dough in the refrigerator and chill for at least two hours.
Heat the oven to 190ºC. Take the pasta frolla out of the fridge, unwrap it. To help roll the crostata dough, use parchment paper. This can help rolling the dough and can also help when transferring the dough to your pan. Flip dough over the pan, centering it, and delicately press it all around so the corners are well covered. Trim the excess dough hanging over the edges of the pan. Press the remaining dough around the border into the sides of the pan making sure the border is an even thickness all the way around. Prick the bottom of the dough with a fork in several places.
Spread the jam evenly over the bottom of the crostata and then cover with the slices of apples.
Put the tart in the oven and bake for 25-30 minutes, or until it is golden.  When done, remove the tart from the oven and let cool.

lunedì 22 novembre 2010

Jacket Potatoes



E’ passato ormai più di un anno da quando ho assaggiato le mie prime jacket potatoes. Eravamo in Cornovaglia, precisamente a Tintagel, dove ci eravamo fermati per vedere il famoso castello di re Artù. Pioveva a dirotto e soffiava un vento gelido, inutile dire che alla fine della visita eravamo fradici e infreddoliti! Di andare in giro per la cittadina non avevamo gran voglia, così ci siamo rifugiati nel pub del paese, e visto che era anche ora di pranzo, ne abbiamo approfittato per mangiare qualcosa.  Del menù proposto ci hanno attirato queste patate, di cui avevo sempre sentito parlare ma che non avevo mai assaggiato, così non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per provarle! Io scelsi la versione con il cheddar, il mio ragazzo quella con il chili. Dopo un po’ ci siamo visti arrivare queste patate da guinnes, enormi e super-farcite. Erano deliziose, sono state una vera rivelazione!
In questi giorni piovosi e freddi mi è ritornata alla mente quella giornata e così ho pensato di provare a fare quelle jacket potatoes che tanto ci erano piaciute. Le ho un po’ italianizzate, perché le ho farcite con ragù e con burrino e ricotta affumicata, ma vi assicuro che il risultato era comunque buonissimo!

JACKET POTATOES (per 2 persone) (non ho messo le dosi, farcite le patate a seconda della vostra golosità)

4 patate medio-grandi
olio
sale affumicato (va bene anche il sale fino normale)
ragù
burrino
ricotta di capra affumicata

Lavate bene le patate e bucherellatele con i rebbi di una forchetta. Spennellatele con dell’olio e cospargetele con il sale. Mettere in forno a 200°C per circa 45 minuti, o finchè non risulteranno tenere all’interno. Nel frattempo scaldare il ragù (io ci ho messo una dose extra di peperoncino) e grattugiate il burrino e la ricotta affumicata.
Una volta cotte, tagliare le patate a metà, per il lato lungo, e farcirne due con il ragù e due con il burrino e sopra la ricotta affumicata. Servire subito.

mercoledì 17 novembre 2010

La dolce Vienna


La settimana scorsa sono andata a Vienna, approfittando del fatto che il mio ragazzo doveva andarci per lavoro. Ho così colto l’occasione anche per andare a trovare una mia amica che si è trasferita lì da poco meno di un anno.  Non è la prima volta che vado a Vienna, ma ogni volta che la visito, questa città mi riserva sempre qualche cosa di nuovo! Ci sono i palazzi imperiali, le belle chiese e i tanti parchi che riempiono gli occhi e il cuore con la loro bellezza…ma anche la cucina non è di certo da meno, soprattutto per una golosa come la sottoscritta! Come non parlare delle tante pasticcerie disseminate per tutta la città; l’Aida konditorei, la mia preferita, dove ragazze con grembiule e calzettoni rosa confetto ti servono delle torte mozzafiato e del buonissimo caffè viennese, conosciuto come caffè melange. Non si può poi dimenticare il Cafè Sacher, dove viene servita la squisita torta omonima, farcita con marmellata di arance e guarnita con un ciuffo di panna montata.


Questa volta la mia amica mi ha fatto conoscere un altro angolo di Vienna, il Naschmarkt, un mercato all’aperto che si tiene tutti i giorni nel centro della città. E’ un mercato bellissimo, dove i venditori fanno a gara per farti assaggiare le loro specialità, dove i fruttivendoli sembrano sfidarsi a chi ha la frutta e la verdura più introvabile! E poi bancarelle in cui si vendono decine di aceti aromatizzati alla frutta, spezie di tutti i tipi (qui ho trovato la polvere di harissa e i semi di sesamo nero), formaggi e tantissime varietà di tisane e tè.  A tutto ciò si aggiungono anche i numerosi venditori di street food, come i kebab. E’ qui che ho mangiato i miei primi falafel, molto saporiti !!

Fortuna poi ha voluto che sabato scorso aprissero anche alcuni mercatini di Natale, come quello antistante al Rathaus, il municipio di Vienna. Tantissime bancarelle stracolme di decorazioni natalizie e dolcetti tipici che si intervallavano a stand in cui si poteva prendere qualche bevanda calda servita su delle bellissime tazze blu decorate che si potevano restituire o tenere per sé (si paga una cauzione sulla tazza, se la riporti ti danno indietro la cauzione,altrimenti te la porti via!). Io sono andata sul classico, scegliendo il Glühwein, il vin brulè, mentre il mio ragazzo e la mia amica si sono presi un punch al rum e arancia. Il tutto accompagnato da un buonissimo pretzel al marzapane!


Che dire poi dello shopping? Immancabile una capatina da Manner, il negozio viennese per eccellenza, che si trova proprio affianco allo Stephansdome. Qui si vendono i famosi wafer, sia quelli classici con la crema alla nocciola che le sue numerossissime varianti, come i piccoli biscottini farciti con crema all’arancia e ricoperti di cioccolato fondente, oppure le praline ripiene di rum e cocco. Sappiate che qui non potrete non comprare qualcosa  e che alla fine del percorso vi troverete con il cestino piano di leccornie senza nemmeno rendervene conto!


Infine, non saranno tipicamente viennesi, ma in un negozio Claire’s, nella principale via dello shopping viennese, la Mariahilfer Straße ho trovato questo set di orecchini “golosi”, che dite, non sono carini ?!?

venerdì 12 novembre 2010

Girelle alla marmellata


E’ proprio vero che la necessità aguzza l’ingegno! Dovevo finire della marmellata di mirtilli rossi che avevo usato qualche tempo fa e che se ne stava da un po’ in frigo; in più avevo voglia di fare dei biscotti, così ho pensato di unire le due cose. In un momento di grande ispirazione ho pensato di fare queste girelle spalmando della marmellata su una sfoglia di pasta frolla già pronta! Per me sono una novità esclusiva, nel senso che non le ho mai viste da nessun’altra parte (salvo poi scoprire che magari erano già state inventate un sacco di tempo fa e che quindi non sono così innovative! Ma per adesso mi tengo questa illusione!!).
Devo dire che come esperimento è riuscito benissimo! E’ risaputo quanto la pasta frolla e la marmellata stiano bene insieme, in più la granella di zucchero di canna gli dà un tocco di dolcezza e di croccantezza in più. 


GIRELLE DI PASTA FROLLA E MARMELLATA (per circa 25 biscotti)

un panetto di pasta frolla già pronta (250 g)
marmellata
zucchero di canna

Stendere col mattarello il panetto di pasta sfoglia su un foglio di carta da forno, cercando di ottenere un rettangolo di circa 25 cm di lunghezza per 10 di larghezza e mezzo centimetro di spessore. Tagliare la carta forno in modo da far combaciare un lato della carta con uno dei lati lunghi della pasta sfoglia. Spalmare la marmellata sulla sfoglia lasciando però un bordo di circa 2.5 cm in corrispondenza dell’altro lato lungo. A questo punto, aiutandosi con la carta forno, arrotolare su se stessa la pasta partendo dal lato lungo coperto di marmellata. Una volta arrotolata la pasta srotolare il cilindro ottenuto dalla carta forno e cospargere tutta la superficie con dello zucchero di canna. Lasciar riposare in frigo per circa 2 ore dopodiché tagliarlo a fette di circa 1 cm di spessore. Mettere su una teglia foderata di carta oleata e infornare a 180°C per circa 15-20 minuti, o fino a quando non saranno belli dorati.

martedì 9 novembre 2010

Financiers alla feta, erbe aromatiche e mandorle



Qualche settimana fa ho comprato un nuovo libro di cucina, in particolare “Regali golosi” di Sigrid.
Ogni volta che compro un libro di ricette devo per forza provarne una subito. Ce ne sono un sacco che mi ispirano, e che sicuramente farò quanto prima, ma, vista la mia impazienza, ho voluto fare qualcosa che richiedesse ingredienti che avevo già in casa. Così mi imbatto in questi financiers salati, con feta e erbe aromatiche. Sigrid utilizzava erbe aromatiche fresche, io al momento avevo solo quelle essiccate e quindi ho provato con quelle. Il risultato è venuto ottimo comunque, ma indubbiamente con le erbe fresche è tutta un’altra cosa, quindi, se voi le avete a disposizione, usatele!

N.B. Per fare i financiers ci vorrebbero degli stampini appositi. Io non li ho quindi ho usato un comune stampo rettangolare. Una volta sfornata la torta l’ho tagliata in piccoli rettangoli di circa 2 cm di spessore…ecco ottenuti i financiers J!

FINANCIERS ALLA FETA, ERBE AROMATICHE E MANDORLE (per circa 12 financiers)

3 uova
100 ml di latte
100 ml di olio d’oliva
90 g di farina
90 g di farina di mandorle
80 g di feta
16 g di lievito per dolci
2 cucchiai di erba cipollina tritata (sostituito con erba cipollina essiccata)
2 cucchiai di aneto fresco tritato(sostituito con timo essiccato)
1 cucchiaino di mentuccia tritata (sostituita con menta essiccata)

Sbattere le uova insieme al latte e all’olio d’oliva. Aggiungere poi i due tipi di farina, il lievito, le erbe aromatiche e la feta sbriciolata. Condire con sale e pepe e mescolare finchè tutto non sarà ben amalgamato. Versare il composto sugli stampini da financiers (o su uno stampo rettangolare) e infornare a 200°C per circa 20-25 minuti, o finchè non saranno dorati in superficie.

venerdì 5 novembre 2010

Pretzels



Ok ok, non sono come i pretzels dalla forma perfetta che vediamo nei telefilm americani o nelle bancarelle austriaco-tedesche...è stato un primo tentativo e sicuramente c’è ancora un ampio margine di miglioramento, ma sono così entusiasta di aver fatto i pretzels home-made che ho dovuto postarli!
Quando ho visto questa ricetta sul blog di Joy si sono guadagnati all’istante la top three delle ricette da provare. Così, approfittando del weekend lungo e delle giornate uggiose che mettevano un po’ di tristezza, ho pensato che era arrivato il momento di entrare in azione! Non potevo fare scelta migliore, devo dire che mi sono divertita un mondo: preparare l’impasto, lasciarlo lievitare, cuocere i pretzels nell’  acqua bollente e poi scegliere con cosa aromatizzarli…un modo perfetto per passare un pomeriggio nel calduccio della propria casa mentre fuori c’è un tempo da lupi!
La cosa che vi consiglio caldamente è di non lasciarli in forno troppo a lungo! Io, per paura di trovarmi con la pasta ancora molliccia, li ho cotti più del necessario, col risultato che sono venuti un po’ troppo croccanti!!


PRETZELS  (Per 8 Preztels)

1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini e mezzo di lievito di birra secco
375 ml di acqua tiepida
520-550 g di farina
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio colmo di bicarbonato
1 uovo
sale grosso e spezie a piacere ( io ho usato rosmarino, semi di sesamo e semi di papavero)

In una ciotolina mettere il lievito, lo zucchero e l’acqua tiepida. Lasciar riposare per circa 5 minuti, finchè non si creerà una leggera schiuma in superficie.
In una ciotola mescolare insieme circa 500 g di farina e il cucchiaio di sale. Aggiungere il lievito e mescolare finchè non si formerà una palla. Trasferire l’impasto in una spianatoia cosparsa di farina e impastare fino ad ottenere una pasta elastica e leggermente appiccicosa (se l’impasto risulta troppo appiccicoso aggiungere altra farina). Mettere in une terrina, coprire con della pellicola e lasciar riposare per circa 45 minuti, o finchè l’impasto non raddoppia di volume.
Trasferire l’impasto in una superficie pulita a dividerlo in 8 parti uguali. Con il palmo delle mani arrotolare ognuno di questi piccoli panetti in modo da creare un cilindretto di circa 60 cm di lunghezza, se l’impasto si attacca alle dita cospargete le mani con un po’ di farina. Con il salsicciotto ottenuto creare infine la tipica forma del pretzel.  Adagiarli poi in una teglia unta d’olio e lasciarli lievitare per un’altra mezz’ora.
Nel frattempo portare a bollore circa 5-6 litri d’acqua in un pentola abbastanza larga (non riempite la pentola fino all’orlo) . Una volta che i pretzels sono lievitati, versare il bicarbonato nell’acqua bollente. Adagiare delicatamente uno o due pretzels alla volta nell’acqua lasciandoli cuocere circa un minuto e mezzo per lato, o fino a quando non si saranno ben gonfiati. Toglierli poi dall’acqua e lasciarli raffreddare su una griglia.
Preriscaldare il forno a 220°C. Disporre i pretzels su una teglia foderata di carta da forno e spennellarli con l’uovo leggermente sbattuto.  Cospargere la superficie di sale e altre spezie a piacere. Infornare per circa 35 minuti o finchè non sono dorati. Lasciar raffreddare e servire tiepidi.

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