sabato 29 maggio 2010

Cornbread


A rischio di sembrare monotona ecco un’altra ricetta americana. A mia discolpa posso dire che nel libro e nel blog di Laurel ci sono così tanti piatti che ho sempre visto o sentito nominare nei film o nelle serie tv americani che non riesco a resistere dal testarle tutte! E così eccovi la ricetta del pane al mais. L’origine di questo pane è da ricondurre ai nativi americani, che lo conoscevano prima ancora che gli Europei scoprissero l’America e il mais; è poi diventato un piatto della tradizione americana, che spesso e volentieri accompagna barbecue, chili con carne e non manca nelle tavole degli statunitensi durante la Festa del Ringraziamento.
Laurel però propone una variante Texana alla ricetta tradizionale, che prevede il formaggio e i peperoncini jalapeno. Non avendo quelli freschi ho usato quelli sottaceto e credo che questo abbia penalizzato un po’ il sapore del pane, perché i miei peperoncini non avevano un gusto molto intenso e quindi non hanno dato quel tocco di piccante che prevedeva la ricetta. Questo comunque non ne ha compromesso la bontà!
A scanso di equivoci il cornbread non è un pane come lo intendiamo noi, è più una specie di torta, con un gusto quasi dolce dato soprattutto dalla farina di mais. Si accompagna bene però a cibi dal gusto deciso. Noi lo abbiamo provato con il formaggio, approvato!



CORNBREAD

130 g di farina di mais
110 g di farina
55 g di zucchero
1 cucchiaio di lievito
1/4 di cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di sale
240 ml di latticello (se non lo trovate potete sostituirlo con 120 ml di yogurt magro e 120 ml di latte scremato)
2 uova grandi
100 g di burro
circa 100 g di formaggio grana grattugiato
qualche jalapeno

Preriscaldare il forno a 190°C. Mescolare la farina di mais, la farina normale, il lievito, il bicarbonato e il sale. In una ciotola a parte mescolare il latticello con le uova il formaggio grattugiato e gli jalapeno.
Unire gli ingredienti liquidi a quelli secchi. Mescolare il tempo necessario affinchè gli ingredienti siano ben amalgamati ma non mescolate troppo (il pane altrimenti perderà di sofficità). Mettere in una teglia foderata di carta oleata e infornare per 15-20 minuti o finchè uno stecchino inserito al centro ne uscirà pulito.

giovedì 27 maggio 2010

Croquembouche: Daring Baker's Challenge Maggio 2010



Ebbene sì, da questo mese faccio ufficialmente parte anch’io della Daring Kitchen! Vi avevo parlato di questa sorta di club qualche tempo fa. Questa idea di così tante persone, provenienti da ogni parte del mondo, che provano la stessa ricetta era per me così affascinante che non ho potuto resistere e ho aderito anche io. In più, vista la mia poca esperienza come cuoca, le varie ricette proposte sono un’occasione per imparare nuove tecniche in cucina. Anche questo mese la Daring non si è smentita! La sfida è stata proposta da Cat del blog Little Miss Cupcake e per me si è trattata di una vera e propria impresa, che va sotto il nome di Croquembouche!
La traduzione letterale è “che crocca in bocca” e per chi non lo conoscesse si tratta di un dolce fatto di bignè. Questi bignè ripieni di crema pasticcera vengono impilati uno sull’altro in modo da creare una struttura verticale, usando il caramello o il cioccolato come collante.
Giusto per darvi un’idea…non avevo mai fatto prima né i bignè, né la crema per il ripieno…la situazione quindi si faceva interessante!
Tutto sommato però la fase bignè/ripieno non ha riservato grosse difficoltà. La Pate a Choux, ovvero la pasta per i bignè, non è difficile da fare, l‘unica accortezza è mescolare velocemente quando si aggiunge la farina al burro. Fatto questo il resto è facile, anche se incorporare le uova uno alla volta necessita di un po’ di pazienza.



Per il ripieno ho scelto una crema pasticcera alla vaniglia, ma le varianti sono numerose ( Cat proponeva quella al cioccolato e al caffè). Al momento della farcitura dei bignè la crema deve essere molto fredda quindi bisogna lasciarla raffreddare in frigo per almeno 6 ore, meglio se per tutta la notte, ed è quindi consigliabile farla il giorno prima.
L’unica nota dolente, in tutti i sensi, è stato il caramello. Al primo tentativo ho lasciato il caramello per troppo tempo sul fuoco e l’ho bruciato…il secondo tentativo è andato a buon fine ma durante la costruzione del mio Croquembouche mi sono ustionata due volte le dita…e vi assicuro che il caramello caldo sulla pelle brucia parecchio! Quindi per evitare spiacevoli infortuni, meglio seguire il consiglio di Martha Stewart e tenere una bacinella di acqua molto fredda vicino al piano di lavoro…e non cedete alla tentazione di mettervi il dito ustionato in bocca, perché rischiereste di bruciarvi anche la lingua!!



A parte questo contrattempo fare questo dolce è stato molto divertente e devo dire che una volta finito è anche molto scenografico, fa veramente un figurone!


The May 2010 Daring Bakers’ challenge was hosted by Cat of Little Miss Cupcake. Cat challenged everyone to make a piece montée, or croquembouche, based on recipes from Peter Kump’s Baking School in Manhattan and Nick Malgieri.

CROQUEMBOUCHE

Per la crema pasticcera alla vaniglia:

225 ml di latte intero
2 cucchiai di amido di mais
100 g di zucchero
1 uovo grande intero e 2 tuorli
30 g di burro
mezza stecca di vaniglia

Sciogliere l’amido di mais in un quarto del latte. Versare il latte rimanente in una pentola e aggiungervi lo zucchero. Mettere sul fuoco finchè non raggiunge il bollore.e poi togliere dal fuoco. Sbattere l’uovo intero e i due tuorli nell’amido sciolto nell’acqua. Versare a filo un terzo del latte caldo sulle uova e mescolare di continuo per impedire che le uova si cuociano. Riportare a bollore il restante latte e versarvi a poco a poco la mistura di uova continuando a mescolare finchè non ritorna a bollire. Togliere dal fuoco e aggiungere il burro e i semi della mezza stecca di vaniglia. Mescolare e poi porre su una ciotola. Foderare con della pellicola in modo che venga a contatto con la superficie della crema (in questo modo si impedisce che si formi la pellicina). Porre in frigo per almeno 6 ore.

Per la crema pasticcera al cioccolato:

Far sciogliere su una pentola 80 g di cioccolato con 50 cl di latte. Mescolarlo alla crema nel momento in cui si aggiunge il burro e la vaniglia.

Per la crema pasticcera al caffè:

Disciogliere un cucchiaino e mezzo di caffè istantaneo in un cucchiaino e mezzo di acqua bollente. Mescolarlo alla crema nel momento in cui si aggiunge il burro e la vaniglia.

Consiglio di fare doppia dose per la crema pasticcera (magari facendo due gusti diversi) in modo da averne a sufficienza per riempire tutti i bignè.

Pate a Choux (pasta per i bignè) (per circa 28, anche se a me ne sono venuti sui 36!)

175 ml di acqua
85 g di burro
1/4 di cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero
125 g di farina
4 uova grandi
1 uovo+ un pizzico di sale per spennellare i bignè

Su una pentola mettere l’acqua, il sale, lo zucchero e il burro e mettere sul fuoco mescolando saltuariamente. Una volta raggiunto il bollore togliere dal fuoco e aggiungervi tutta la farina mescolando molto velocemente finchè l’impasto non è ben amalgamato. Si otterrà una pastella piuttosto consistente. Mettere ancora sul fuoco in modo da togliere il liquido in eccesso finchè l’impasto non formerà una palla.
Trasferire su una ciotola e lasciar raffreddare per qualche minuto. Aggiungere poi un uovo e mescolare finchè non sarà del tutto amalgamato. Procedere allo stesso modo per tutte le altre uova.
Mettere l’impasto in una sach a poche su una teglia, foderata di carta da forno, creare dei piccoli ciuffi di circa 3 centimetri di diametro e 3 centimetri di altezza. Con un dito bagnato nell’acqua calda schiacciare un po’ la pasta in modo da togliere le eventuali irregolarità della superficie. Spennellare poi con l’uovo sbattuto con un pizzico di sale.
Porre in forno preriscaldato a 220°C per circa 10 minuti, finchè non si doreranno leggermente in superficie, e poi abbassare la temperatura a 180°C e continuare a cucinare per 20 minuti. Togliere dal forno e lasciar raffreddare su una griglia.

Per la farcitura dei bignè:

Mettere la crema pasticcera in una sach a poche con un beccuccio piuttosto sottile. Forare la base dei bignè e farcirli con un po’ di crema. Disporre i bignè su una teglia e mettere i frigo mentre si prepara la glassatura

Per il caramello:

225 g di zucchero
1/2 cucchiaino di succo di limone

Mettere lo zucchero in una pentola e aggiungervi il succo di limone. Mescolare finchè lo zucchero assomiglierà a sabbia bagnata. Porre su fuoco moderato e non mescolare finchè lo zucchero non inizierà a sciogliersi ai lati e a fumare al centro. A questo punto iniziare a mescolare e continuare saltuariamente finchè lo zucchero non diventerà trasparente e assumerà un colore ambrato. Togliere dal fuoco e raffreddare istantaneamente immergendo la base della pentola su una bacinella con acqua ghiacciata per interrompere la cottura. Usare immediatamente.

Creare il Croquembouche:

Intingere la sommità di ciascun bignè sul caramello e lasciar raffreddare su una teglia foderata di carta forno. Intingere poi anche la base dei bignè è iniziare a creare il proprio Croquembouche in modo da formare una piramide. Nel caso in cui il caramello si solidificasse porre di nuovo sul fuoco finchè non si ammorbidisce.
Una volta finito intingere i rebbi di una forchetta nel caramello e creare dei filamenti di zucchero che circondino il croquembouche.

Questo dolce non dura molto, infatti i bignè tendono ad ammorbidirsi piuttosto in fretta. Per questo è consigliabile farlo lo stesso giorno in cui lo si vuole servire.

domenica 23 maggio 2010

Semifreddo alle fragole


E finalmente sono arrivati anche il sole e il caldo! Si sono fatti desiderare per un bel po’ in questi ultimi mesi ma sembra che la primavera alla fine si sia decisa a tornare tra noi! Per festeggiare il gradito ritorno niente di meglio che portare a casa una quantità industriale di fragole! E visto che c’è anche caldo ci si può azzardare a fare un bel semifreddo!
A dire il vero l’idea mi era venuta già qualche settimana fa, quando entrando in una delle pasticcerie più famose di Vienna, l’Aida Konditorei, proprio ai piedi di Stephansdome, ho visto una successione incredibile di torte di tutti i tipi immaginabili: al cioccolato, al cocco, al caffè... e tra queste c’erano anche delle torte chiamate “Bomba Torte”alle fragole, fatte a cupola. Quella volta avevo optato per un dolce alle albicocche ma la voglia di assaggiare quella Bomba Torte mi è rimasta!
Perciò ho colto l’occasione per provare a imitarla e mi sono messa all’opera…panna montata, meringa, fragole, cosa si potrebbe desiderare di più da un dolce?
A completare il tutto una salsa coulis alle fragole, che con la sua asprezza compensa l’estrema dolcezza delle meringhe e della panna.
Sapete che vi dico? Il dolce non sarà come quello dell’Aida, ma si difende molto bene…metà si è già volatilizzato!



SEMIFREDDO ALLE FRAGOLE (per 4 persone)

250 g di fragole
3 cucchiai di zucchero
350 g di panna
80 g di meringhe

Pulire e frullare le fragole insieme allo zucchero. Montare la panna e aggiungervi le fragole e le meringhe sbriciolate. Versare il tutto in una ciotola semisferica o in uno stampo per dolci precedentemente foderato con pellicola trasparente. Livellare bene e coprire con altra pellicola. Porre in congelatore per almeno 6 ore.

Salsa coulis alla fragole:

500g di fragole
2 cucchiai di zucchero
il succo di 1 limone
pepe
Frullare le fragole insieme allo zucchero. Aggiungere il succo di limone e un po’ di pepe.

Al momento di servire, togliere il semifreddo dallo stampo e versarci sopra la salsa coulis alle fragole.

sabato 22 maggio 2010

Salsa Badenjan e salsa al formaggio di capra


Ok, forse già dal titolo del post si è capito che ieri avevo voglia di provare qualcosa di insolito per il mio palato! La salsa Badenjan è di provenienza mediorientale ma mi è capitato di incontrarla in versione molto simile anche in Tunisia. E’ a base di polpa di melanzane che vengono lasciate “appassire” nel forno molto caldo in modo da conferirgli un gusto affumicato. Lo zafferano gli dona anche un bel colore giallo che forse in un primo momento può lasciare un po’ perplessi…ma la sua consistenza molto cremosa, in contrasto con la croccantezza dei pinoli tostati, conquista subito.
L’altra salsa invece è più vicino ai nostri gusti, formaggio di capra e basilico la fanno sicuramente una ricetta molto Mediterranea e le conferiscono un sapore molto più deciso rispetto alla prima. A completare il tutto le noci tritate, che la rendono ancora più sfiziosa!
La salsa alle melanzane spesso accompagna piatti di carne, mentre quella al formaggio è buona anche da sola e potete semplicemente mangiarla combinata a una buona insalata.
Se dovessi scegliere fra le due non saprei decidere quale preferisco, ognuna ha la propria caratteristica che la rende interessante…non vi resta che provarle anche voi e scoprire quale vi piace di più!



Salsa Badenjan (da “Nigella Feast”)

3 melanzane piccole (peso totale : 500-600g)
2 cucchiai di olio di oliva (possibilmente non extra-vergine)
1 cipolla grande
3 spicchi d’aglio
250 ml (o 200 g) di yogurt greco
1/4 di cucchiaino di pistilli di zafferano (o un grosso pizzico di zafferano in polvere) sciolto in 2 cucchiai di acqua calda
2 cucchiai di menta tritata
2 cucchiai di pinoli tostati
Olio extra-vergine d’oliva per servire

Preriscaldare il forno a 200°C. Bucherellare le melanzane con i rebbi di una forchetta e porle su una teglia. Mettere nel forno per 45 minuti-1 ora finchè le melanzane non saranno morbide. Una volta raffreddate fare un incisione con il coltello e togliere la polpa mettendola in uno scolino in modo che perda l’acqua in eccesso. In una padella mettere a scaldare l’olio d’oliva e versarci poi la cipolla e l’aglio tritati. Cuocere finchè la cipolla non sarà dorata e versarci poi le melanzane. Cuocere per 5 minuti a fuoco moderato mescolando spesso. Togliere dal fuoco e porre il composto su una ciotola a raffreddare. Condire con sale e pepe. Aggiungere lo yogurt e lo zafferano. Mescolare bene e porre la salsa in una ciotola da portata, cospargere coi pinoli tostati, la menta tritata e condire con un filo d’olio extra-vergine d’oliva.

Salsa al formaggio di capra (da “Nigella Feast”)

75 g di noci
2 cipollotti tritati grossolanamente
40 g di foglie di basilico fresco
250 g di formaggio di capra cremoso
3 cucchiai di olio aromatizzato all’aglio (non avendolo a portata di mano l’ho sostituito con olio d’oliva normale e un po’ di aglio grattugiato)

Tritare le noci insieme ai cipollotti e alle foglie di basilico. Aggiungere poi il formaggio di capra e l’olio in modo da ottenere una pasta piuttosto granulosa. Porre la salsa in una ciotola da portata e decorare con qualche foglia di basilico.

sabato 15 maggio 2010

Tarte fine aux tomates



In questi grigi giorni di pioggia la primavera e le sue giornate di sole sembrano più lontane che mai. Si può però ovviare al problema ricreando in cucina un po’ d’estate. Niente di meglio del profumo del pomodoro e delle erbe aromatiche possono riportare alla mente i caldi giorni estivi, così ho preparato questa sorta di pizza, rubata dal sito del cavoletto di Sigrid, che è piena zeppa di pomodori maturi e di erbe provenzali.
La ricetta prevede anche la senape all’ancienne (all'antica), di cui ignoravo l’esistenza fino a qualche giorno fa. Si tratta di una particolare varietà di mostarda, di origine francese, in cui i semi di senape in parte vengono ridotti in polvere in parte lasciati interi per poi essere impastati con aceto o vino.
Ammetto di non essere una grande amante della senape, ma questa ha un gusto molto particolare, che ben si armonizza col sapore dei pomodori, a patto però di non esagerare nella quantità.
Velocissima da fare, mentre la assaggi puoi quasi immaginare di trovarti in un villaggio della Provenza in riva al mare col sole che ti accarezza la pelle, e subito ti dimentichi della pioggia e del freddo!

TARTE FINE AUX TOMATES

un foglio di pasta sfoglia
qualche pomodoro maturo
2-3 cucchiai di senape all’ancienne
Erbe provenzali
Sale
Olio d’oliva

Preriscaldare il forno a 200°C. Stendere la pasta sfoglia e spalmarvi sopra un velo di senape all’ancienne, lasciando un bordo esterno di 1-2 centimetri. Coprire poi la superficie con i pomodori maturi tagliati a fettine, sovrapponendo leggermente le fette fra loro. Cospargere con un po’ di sale, erbe provenzali e un filo d’olio. Infornare per circa 25 minuti o fino a che la pasta sfoglia non assumerà un colore dorato e diventerà croccante.

domenica 9 maggio 2010

Butter Sugar Cookies



Ogni occasione è buona per i butter sugar cookies! Questa volta la scusa era quella di preparare qualcosa di buono che potesse servire da rimedio “salva-fame” durante le lunghe ore di auto verso Vienna in compagnia di 7 amici/colleghi di lavoro.
Questi biscotti sono per me uno di quei rari casi in cui la preparazione è piacevole quasi quanto la fase dell’assaggio! Scegliere le formine da usare, stendere la pasta e tagliarla con gli stampini… in quei momenti si ritorna un po’ bambini e lo stress e le preoccupazioni svaniscono. In più sono così belli che il solo vederli mette subito di buon umore!



La ricetta è veloce e richiede pochi ingredienti che generalmente tutti hanno già in dispensa, quindi si possono fare in qualsiasi momento!
Per questi cookies il mio ragazzo ha proposto di apportare delle aggiunte all’impasto di base per creare così tre diverse varianti: semplici, al cacao e con le gocce di cioccolato fondente. La scelta si è rivelata più che azzeccata! I biscotti infatti sono stati molto apprezzati da tutti durante il viaggio… soprattutto dal guidatore, che ha chiesto più di un bis!

BUTTER SUGAR COOKIES (per circa 12 biscotti di medie dimensioni) (ispirata alla ricetta di Martha Stewart)

220 g di farina
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1/4 di cucchiaino di sale
110 g di burro ammorbidito
225 g di zucchero
1 uovo grande a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (sostituito con mezza fialetta di aroma di vaniglia)
10 g di cacao amaro in polvere
una manciata di gocce di cioccolato fondente

Mescolare in una terrina la farina, il lievito e il sale. In una ciotola a parte sbattere con la frusta elettrica il burro con lo zucchero finchè non sarà cremoso e soffice. Aggiungere l’uovo e la vaniglia e continuare a sbattere. Ridurre la velocità delle fruste e aggiungere gradualmente la mistura di farina. Mescolare finchè il tutto non è omogeneo. Dividere l’impasto in 3 parti uguali. A uno dei tre panetti aggiungere gradualmente il cacao in polvere, continuando ad impastare finchè tutto il cacao non si sarà amalgamato del tutto. A un altro panetto aggiungere le gocce di cioccolato e impastare finchè i pezzi di cioccolato non saranno ben distribuiti. Infine avvolgere i tre panetti nella pellicola trasparente e mettere in frigo per almeno 45 minuti.
Togliere dal frigo e stendere la pasta con il matterello fino a raggiungere i 5 mm di spessore e tagliarla poi con gli stampini per biscotti. Reimpastare i ritagli di pasta e procedere come prima.
Adagiare i biscotti su una teglia foderata di carta oleata e mettere in forno preriscaldato a 180°C per circa 12-15 minuti o finchè non saranno dorati in superficie. Lasciar raffreddare.

mercoledì 5 maggio 2010

Hamburger


Continua il mio “periodo a stelle e striscie” , stavolta infatti ero curiosa di assaggiare il piatto per eccellenza della cucina statunitense…l’hamburger! Ok, non è che finora non abbia mai mangiato un hamburger, confesso di aver varcato la soglia di un McDonald’s più di una volta. Comunque sono convinta che gli hamburger proposti dai fastfood siano solo la brutta copia dell’originale hamburger americano.
Per questo ho pensato di provare a farli in casa, seguendo la ricetta trovata sul libro “Buon appetito America”. Un hamburger che si rispetti esige un panino come si deve e, visto che quelli che si trovano al supermercato non sono un granchè, ho provato a fare da me anche i panini!
Devo confessare che quando si tratta di far lievitare un impasto ho sempre il timore di non lasciarlo riposare a sufficienza, con il rischio di ottenere qualcosa di immangiabile.
Questa volta comunque non ho avuto alcun problema e la pasta è lievitata perfettamente, ottenendo così dei panini belli soffici e ben cotti! Sono molto orgogliosa del risultato finale: Il gusto dei miei panini era ben bilanciato, niente a che vedere con quelli industriali, che trovo troppo dolci per i miei gusti.



Per la farcitura dell’hamburger ho scelto il petto di pollo, che ho lasciato marinare nella salsa barbecue. Questa salsa è un prodotto tipicamente americano, che contiene un misto di varie spezie che rendono la carne molto saporita. Io l’ho comprata da Castroni, a Roma, ma l’ho vista anche nei supermercati più forniti.
Per quanto riguarda il condimento confesso di essermi discostata dalla tradizione americana che prevede l’utilizzo di una grande quantità di salsine varie. Non essendone infatti una grande amante ho spalmato solo un velo di maionese su una metà del panino e ho farcito il mio hamburger con pollo, qualche foglia di insalata e due rondelle di pomodoro, senza alcuna aggiunta di ketchup o altro.
Vi assicuro che questi hamburger sono buonissimi e alla fine, se non si esagera con le salse, sono anche sani! Visto il grande successo penso proprio che rifarò questa ricetta a breve, magari provando l’hamburger classico con la carne macinata o la variante con il tonno…stay tuned!



PANINI DA HAMBURGER (Per 8 panini) (da “Buon appetito America”, di Laurel Evans)

170 ml di acqua calda
30 g di burro ammorbidito
1 uovo grande
455 g di farina
1 bustina di lievito di birra istantaneo (io al posto di usare la farina normale e il lievito di birra ho usato 455 g di farina speciale per pane con già incluso il lievito)
50 g di zucchero
1 e 1/4 cucchiaini di sale
semi di sesamo
1 uovo sbattuto con 1 cucchiaio di acqua

Mescolare insieme la farina, il burro, il lievito, l’acqua, l’uovo, il sale lo zucchero. Impastare per 10 minuti, o a mano o con la macchina per il pane, finchè l’impasto non è soffice e liscio. Mettere in una ciotola leggermente unta d’olio e lasciar riposare per 1 ora o 1 ora e mezza finchè l’impasto non raddoppia.
Formare 8 panetti e metterli ben distanziati fra loro su una teglia foderata di carta oleata. Lasciar lievitare per un’altra ora, finchè non sono ben gonfi. Spennellare infine i panini con l’uovo sbattuto e cospargere con dei semi di sesamo. Mettere in forno preriscaldato a 190°C per 12-15 minuti o fino a quando la superficie diventa dorata.

HAMBURGER DI PETTO DI POLLO (per 4 hamburger) (ispirata a “Buon appetito America”, di Laurel Evans)

4 filetti di petto di pollo
250 ml di salsa barbecue
1/2 cucchiaino di pepe di Cayenna
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaio di olio di oliva
4 panini da hamburger
condimenti (maionese, ketchup, ecc.)
verdure fresche (lattuga, pomodoro, cetriolo, ecc.)

Battere i petti di pollo per raggiungere i 5 mm di spessore. In una ciotola mescolare la salsa barbecue, il pepe di Cayenna, il cumino e l’olio e lasciarvi marinare la carne per un minimo di 30 minuti e un massimo di 3 ore. Scaldare una griglia e cuocere il pollo. Finita la cottura spennellare la carne con la salsa barbecue. Assemblare l’hamburger aggiungendo a piacere verdure e condimenti vari.

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