lunedì 28 dicembre 2015

Daring Bakers' Challenge Dicembre 2015: Gateaux Pithiviers



















































La sfida di Dicembre della Daring Kitchen mi ha permesso di preparare un dolce che avevo intenzione di fare da parecchio tempo: il Gateaux Pithiviers, anche conosciuto come Galette des Rois. E’ un dolce che in Francia si fa in occasione dell’Epifania, e i rois a cui si fa riferimento sono appunto i re magi.

Per questo dolce Kat ci ha sfidato a preparare da noi la pasta sfoglia e il frangipane, elementi che compongono questo gateaux.
Il dolce di per sé è semplice ma richiede parecchio tempo, soprattutto per la preparazione della sfoglia. Perciò approfittate di questo periodo di festa e prendetevi una giornata per dedicarvi a questo dolce, ne varrà la pena.
 
Gateaux Pithiviers (per un dolce di circa  20 cm di diametro)

Per la pasta sfoglia:

187 g di farina
189 g di burro freddo
80 g di acqua fredda

Versare nella ciotola del contenitore del frullatore 21 g di farina e 150 g di burro tagliato a cubetti. Azionare il mixer ad impulsi finchè non si formerà una palla. Con le mani modellare il composto di burro in un rettangolo di circa 8x12 cm, avvolgerlo quindi nella pellicola e porre in frigo.
Nello stesso contenitore del mixer aggiungere il resto della farina e del burro tagliato a dadini e azionare ad impulsi finchè il burro si sarà amalgamato alla farina. Tenere quindi al minimo il frullatore e versare a filo l’acqua fredda finchè non si forma una palla. Avvolgere nella pellicola e porre in frigo per almeno mezz’ora. Stendere quindi la pasta in modo da formare un quadrato di circa 20 cm di lato. Riprendere il panetto di burro dal frigo e porlo al centro del quadrato. Avvolgere quindi il rettangolo con i due lembi ai lati più lunghi, poi ripiegare i lembi superiore e inferiore, in modo da sigillare bene il burro all’interno. Capovolgere il rettangolo tenendo l’apertura dei lembi verso il basso e uno dei lati più corti del rettangolo più vicino a voi. Stendere quindi con il mattarello in modo da creare un rettangolo di circa 10x20 cm. Ripiegare in tre dal lato più lungo. Ruotare il rettangolo di 90 gradi in modo da avere uno dei lati corti del rettangolo più vicino a voi. Stendere quindi di nuovo con il mattarello fino ad ottenere un rettangolo di 10x20 cm. Ripiegare di nuovo in tre, avvolgere su una pellicola e porre in frigo per almeno mezz’ora. Togliere quindi dal frigo e stendere di nuovo come prima per ottenere un rettangolo di 10x20 cm. Ripiegare in tre, ruotare di 90° e stendere di nuovo per ottenere un rettangolo delle stesse dimensioni precedenti. Ripiegare in tre, avvolgere nella pellicola e far riposare in frigo per mezz’ora. Procedere poi a stendere e ripiegare l’impasto come in precedenza e riporre di nuovo in frigo per un’altra mezz’ora.

Frangipane:

200 g di mandorle
2 uova
55 g di burro
70 g di zucchero
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
qualche goccia di aroma di mandorle
la scorza grattugiata di 1 limone

Tostare le mandorle su una padella o su grill. Far raffreddare e tritare col mixer fino ad ottenere una farina grossolana.
Versare in una ciotola e aggiungere tutti gli altri ingredienti. Mescolare bene poi coprire con la pellicola e lasciar raffreddare in frigo per almeno 1-2 ore.

Per assemblare il Gateaux Pithiviers:

pasta sfoglia preparata in precedenza
frangipane preparato in precedenza
1 uovo

Stendere la pasta sfoglia fino a raggiungere uno spessore di circa 3 mm. Con l’aiuto di un piattino capovolto tagliare dei dischi di 20 cm di diametro. Spennellare i bordi di uno dei dischi con l’uovo sbattuto. Prendere il frangipane dal frigo e distribuirlo sopra il disco in modo uniforme per creare un disco piuttosto spesso (3-4 cm) lasciando uno spazio di circa 1-2 cm dal bordo. Coprire con il disco di pasta sfoglia rimanente facendo combaciare i bordi. Imprimere con 3 dita di una mano i bordi del disco in modo da sigillare bene i bordi e con l’aiuto del retro di un coltello spingere la pasta nello spazio che si trova tra le dita in modo da creare delle incisioni regolari (per maggiori informazioni clicca qui). Ripetere il processo lungo tutto il bordo del dolce. Con il retro del coltello creare infine delle leggere incisioni sul disco superiore partendo dal centro verso i bordi, senza però bucare completamente la pasta sfoglia.  
 Spennellare infine tutta la superficie con l’uovo sbattuto e porre in frigo per almeno mezz’ora.
Preriscaldare il forno a 220°C. Infornare quindi il gateaux per circa 10 minuti poi abbassare la temperatura a 175°C e continuare a cuocere per altri 20 minuti circa, finchè la superficie del dolce è ben dorata.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare completamente. 
  
 For the month of December, Kat challenged us to make Gateaux Pithiviers.

venerdì 27 novembre 2015

Daring Bakers' Challenge Novembre 2015: Crumble Pie

Eccoci finalmente alla Daring Baker Challenge di Novembre. Mi sono mancate molto queste sfide e sono felice di essere finalmente riuscita a completarne una dopo così tanti mesi di assenza!
Questa volta Krista e Nicole, del blog Two Cups of Sugar, ci hanno sfidato a fare una Crumble Pie. Un croccante guscio di pasta ripieno di frutta con un topping di crumble croccante.
Per questa sfida ho scelto una crumble pie alla pere speziate e aromatizzate al rum.
 
Crumble pie di pere 
(ricetta tratta da qui e modificata da me)

Per la pasta:

160 g di farina 00
110 g di burro
1 cucchiaio di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di sale
30 ml di latte
30 ml di yogurt magro

Per la farcia:

6 pere
il succo di 1 limone
2 cucchiai di zucchero semolato
140 g di zucchero di canna
2 cucchiai di farina 00
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1/4 di cucchiaino di cardamomo in polvere
1/4 di cucchiaino di allspice (o pepe delle Jamaica)
un pizzico di noce moscata
un pizzico di pepe nero macinato fresco
3 cucchiai di rum
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per il crumble:

50 g di nocciole tritate grossolanamente
90 g di farina 00
60 g di fiocchi d’avena
85 g di burro
120g di zucchero semolato


Per la pasta:
versare nella ciotola del mixer la farina insieme allo zucchero e al pizzico di sale. Attivare il mixer in modo che il tutto sia amalgamato. Aggiungere quindi il burro freddo a pezzetti poi attivare il mixer a brevi impulsi finchè il burro non si sarà inglobato nella farina. Mescolare insieme il latte con lo yogurt, poi versarlo nel composto di farina e burro. Attivare il mixer finchè il composto comincerà ad aggregarsi. Toglierlo dal mixer e lavorare l’impasto velocemente con le mani formando una palla. Avvolgerla in una pellicola e mettere in frigo per almeno 1 ora. Togliere quindi dal frigo e stendere con il mattarello su una superficie infarinata formando un disco di circa 3 mm di spessore. Foderare quindi uno stampo da 24 cm, precedentemente imburrato e infarinato. Tagliare l’eccesso di pasta, dopodiché pizzicare i bordi della pasta con 2 dita a intervalli regolari in modo da creare una sorta di coroncina. Coprire con della pellicola e mettere in frigo lo stampo per almeno 30 minuti.

Preparare la farcia:
pelare e togliere i semi alle pere. Tagliatele poi a fette sottili. Trasferire le fette in una ciotola e irrorarle con il succo del limone. Cospargere con lo zucchero semolato e mescolare delicatamente. Coprire e lasciar macerare per circa 20 minuti. Aggiungere quindi le spezie, la farina, lo zucchero di canna, il rum e l’estratto di vaniglia. Mescolare bene.

Per il crumble:
nella ciotola del mixer versare la farina, lo zucchero, il sale e l’avena. Mixare bene. Aggiungere poi il burro freddo a pezzetti e attivare a impulsi finchè il burro si sarà amalgamato alla farina. Aggiungere infine le nocciole tritate e mescolare.

Assemblaggio:

Preriscaldare il forno a 200°C.

Versare una manciata del preparato per il crumble nella ciotola delle pere e mescolare. Togliere lo stampo dal frigo e versarvi il composto di pere distribuendolo su tutta la superficie. Coprire infine con il crumble.
Infornare a 200 °C per circa 20 minuti, poi abbassare la temperatura del forno a 180°C e continuare a cuocere per 30 minuti. Togliere dal forno e lasciar raffreddare per almeno 3 ore prima di servire.

For the month of November Krista & Nicole of “Two Cups of Sugar.” challenged us to make our own version of cheesecake crumble pie

domenica 22 novembre 2015

Thumbprint cookies





















































Non so a voi, ma a me molto spesso capita di ritrovarmi il frigo pieno di vasetti di confettura usati a metà. Magari me ne serviva un po’ per un dolce dopodiché la metto in frigo e, non essendo una fan di pane e marmellata a colazione, non so cosa farci.
Ecco perché mi piacciono questi biscotti, perché all'occorrenza  possono benissimo essere dei facili  “svuota vasetti”!
Sono dei biscottini molto zuccherosi e burrosi. Per chi non amasse i dolci molto stucchevoli  consiglierei una confettura ai frutti di bosco. Per me, convinta sostenitrice che il dolce non è mai troppo dolce, anche una di albicocche può andare benissimo!

Thumbprint cookies 
(ricetta tratta dal libro “Cookies” di Martha Stewart e modificata da me)

220 g di burro morbido
150 g di zucchero
1/4 di cucchiaino di sale
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
220 g di farina 00
confettura q.b.

Preriscaldare il forno a 180°C.
In una ciotola montare il burro insieme allo zucchero, al sale e all’estratto di vaniglia. Aggiungere quindi la farina e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Con le mani ottenere dall’impasto delle palline della dimensione di una noce. Porle su una teglia foderata di carta forno dopodiché con il pollice schiacciare ogni pallina in modo da formare una piccola fossetta rotonda al centro. Versare su ogni fossetta un cucchiaino di marmellata.
Infornare per circa 10 minuti o finchè i bordi dei biscotti saranno leggermente dorati. Togliere dal forno e lasciar raffreddare.
 

giovedì 12 novembre 2015

Brioche del riciclo




















































Gli avanzi di pasta madre sono per me una vera sfida. Chi tra voi ha la possibilità di accudire una pasta madre in casa sa di cosa parlo. Negli anni mi sono destreggiata per trovare delle ricette adatte ad utilizzare gli scarti, cioè quella parte di pasta che decido di non rinfrescare perché altrimenti nell’arco di qualche settimana mi ritroverei il frigo invaso da chili di lievito. Ormai ho delle ricette collaudate, ma ogni tanto ho voglia di cambiare e provare qualcosa di diverso. Così qualche giorno fa spulciavo in internet in cerca di idee ed ecco presentarmisi davanti queste brioche. Molto golose e non troppo complesse da fare, dal momento che non prevedono la doppia lievitazione, mi hanno subito conquistato. Io le ho provate con della marmellata di arance fatta in casa, ma anche un ripieno alla crema ci sta benissimo!
  
Brioche del riciclo (ricetta tratta da qui e modificata da me)

150 g di pasta madre non rinfrescata
150 ml di latte intero tiepido + quello per la finitura
375 g di farina manitoba
90 g di burro fuso
3 tuorli
90 g di zucchero + quello per la finitura
1 cucchiaino colmo di miele
marmellata di arance 

Far  sciogliere la pasta madre nel latte tiepido. Aggiungere lo zucchero, il burro, il miele, i tuorli e mescolare bene. Aggiungere quindi la farina e impastare con la planetarie finchè la pasta sarà ben incordata.Stendere l’impasto formando un disco di 4-5 mm di spessore e con una tagliapasta creare dei triangoli. Distribuire sulla base di ciascun triangolo un cucchiaio di marmellata. Partendo dalla base, arrotolare ogni triangolo su se stesso formando così la brioche. Adagiarle su una teglia foderata di carta oleata e lasciarle lievitare fino al raddoppio. Preriscaldare il forno a 180°C. Spennellare le brioche con un po’ di latte e cospargere la superficie con un po’ di zucchero.  Infornare per circa 20 minuti, o finchè le brioche saranno ben dorate. Togliere dal forno e lasciar raffreddare. 
 

lunedì 2 novembre 2015

Fave dei morti (versione laziale)




















































La scorsa domenica, dopo una passeggiata al mercato contadino in piazza Pia di Albano Laziale, ci siamo fermati in una pasticceria vicina per concludere in bellezza la mattinata. Sul bancone, in bella mostra, c' era un vassoio pieno di biscotti piccoli e piatti con appoggiato sopra un cartellino dove si informava che quel giorno erano disponibili le fave dei morti.
La cosa mi ha subito incuriosito, perché queste fave erano molto diverse da quelle venete che conosco io. Ovviamente ne ho assaggiate un po' e poi sono andata subito a documentarmi. Ho scoperto che queste contengono le mandorle al posto dei pinoli, con aggiunta della farina e dell' uovo intero. Ne risulta una consistenza piuttosto diversa dalle pepite colorate tipiche veneziane.
Una volta tornata a casa ho voluto provare a farle, e ora le propongo a voi.

Fave dei morti (ricetta tratta da qui)

200 g di mandorle
100 g di zucchero
100 g di farina
30 g di burro fuso
1 uovo
la scorza grattugiata di 1 limone
un pizzico di sale

Preriscaldare il forno a 180° C.
Tritare nel mixer le mandorle fino ad ottenere una farina grossolana. Aggiungere quindi lo zucchero e continuare a frullare. Aggiungere quindi il burro fuso, l' uovo, la scorza del limone e il pizzico di sale. Attivare il mixer a bassa velocità finché l' impasto sarà omogeneo e compatto. Con le mani ricavare delle palline più piccole di una noce e poi appiattirle con le dita. Disporre i biscotti su una teglia foderata di carta oleata e infornare per 15 minuti o finché saranno leggermente dorati. Togliere dal forno e lasciar raffreddare.

mercoledì 21 ottobre 2015

Macaron al cocco

Eccomi qui!! Finalmente dopo tanto tempo sono tornata! I mesi appena trascorsi sono stati bellissimi e intensi: matrimonio, viaggi di nozze, casa da sistemare… di sicuro non ci siamo annoiati. Purtroppo in tutto questo il blog è stato un po’ trascurato, ma spero di riuscire a trovare finalmente un po’ di tranquillità per ridare a questo mio diario un po’ più di regolarità! Devo dire che mi è mancato molto il rituale del preparare una ricetta, fotografarla e poi postarla sul blog e non vedevo ormai l’ora di ricominciare.
L’arrivo dell’autunno si sa, è quasi come un nuovo inizio dopo i ritmi più rilassati dell’estate. Cominciamo quindi un nuovo capitolo!
Era da un po’ che avevo voglia di un dolce al cocco. Non avevo bene idea di che dolce fare ma sapevo che il cocco doveva esserne l’indiscusso protagonista. Così, complice anche il fatto di avere degli albumi da usare (ebbene sì, ancora!) ho pensato di fare dei macaron al cocco. Semplici, veloci e buonissimi, proprio le ricette che piacciono a me!
 
MACARON AL COCCO (tratta da qui e modificata da me)

100 g di cocco disidratato
65 g di zucchero
50 g di albume d’uovo, leggermente sbattuto
i semi di 1/2 baccello di vaniglia

Preriscaldare il forno a 160°C.

In una ciotola versare il cocco disidratato insieme allo zucchero e mescolare bene. Aggiungere quindi l’albume e i semi di vaniglia e amalgamare il tutto. Con l’aiuto di un cucchiaio prendere un po’ di impasto e creare delle palline della dimensione di una noce. Poi, lavorarla con le dita fino a creare una piccola piramide. Disporre su una teglia foderata di carta oleata e infornare per 15 minuti o finchè la punta e i bordi dei macaron saranno leggermente dorati. 

Togliere dal forno e lasciar raffreddare.
 

venerdì 12 giugno 2015

Di biscotti e matrimoni




















































Quasi sicuramente state pensando che con le temperature che veleggiano intorno ai 30° è molto difficile anche solo immaginare di accendere il forno. La mia voglia di biscotti però poco si cura del caldo afoso di questi giorni e non cenna minimamente ad esaurirsi, anzi!
E così ecco fatti questi biscotti a base di meringa, perfetti per utilizzare albumi avanzati da qualche preparazione precedente, cosa che a me succede molto spesso, in particolare quando preparo della pasta frolla. 

E mentre sgranocchio questi biscotti penso a pianificare i prossimi impegni.

Sono giorni un po’ particolari questi, che si dividono tra scadenze di lavoro e preparativi per il mio matrimonio. Eh sì, a Luglio mi sposo e non so decidere se sono più felice o nervosa…più probabilmente sono un misto equo di entrambi :)! 
Mentre mi barcameno tra parrucchiera, fotografo, bomboniere, prove vestito e fiorista, per le prossime settimane mi si prospetta un agenda che sembra molto simile a un piano di battaglia!
Spero di sopravvivere e di non affogare in un mare di tulle!


Biscotti di meringa alle nocciole (per circa 40 biscotti)
(ricetta tratta dalla rivista “Dolci” e leggermente modificata da me)

250 g di nocciole tritate
3 albumi
150 g di zucchero
2 cucchiaini di scorza di limone grattugiata
Un pizzico di sale
40 nocciole intere (circa)

Preriscaldare il forno a 175 °C.

Montare gli albumi a neve ferma insieme al pizzico di sale . Aggiungere quindi lo zucchero, versato poco a poco, continuando a montare con le fruste. Una volta ottenuto un composto lucido e compatto incorporare delicatamente le nocciole tritate e le scorze di limone.

Versare un cucchiaio di composto su una teglia foderata di carta forno e formare dei dischi.  Disporre al centro di ogni disco la nocciola e poi infornare per circa 15 minuti o finchè i biscotti raggiungono una leggera doratura. Lasciar raffreddare e staccare dalla carta forno.
 

domenica 31 maggio 2015

Daring Bakers' Challenge Maggio 2015: Lamingtons




















































Ho assaggiato per la prima volta i lamingtons proprio nella loro patria, in Australia, in una caffetteria di un piccolo paese vicino a Perth. All’epoca non sapevo fosse un dolce della tradizione ma mi era subito piaciuto per la sua semplicità, un Pan di Spagna ricoperto di cioccolato cosparso di cocco essiccato. Oggi, grazie alla sfida della Daring Kitchen proposta da Marcellina, di Marcellina in Cucina, ho voluto provare una delle sue più famose varianti, ovverò il lamington farcito con la marmellata. Si può usare qualsiasi marmellata vi capiti fra le mani, ma credo che quella ai frutti rossi sia la più indicata, perché la sua leggera asprezza ben smorza la dolcezza del cioccolato e del cocco. Io in questo caso ho usato una marmellata di cranberries e zenzero che avevo fatto qualche mese fa e che avevo a disposizione in dispensa. 


Lamingtons (per circa 9)

Per il Pan di Spagna:

100 g di farina 00
1/4 di cucchiaino di lievito
4 uova
110 g di zucchero
50 g di burro fuso

Per la farcitura:

2 cucchiai colmi di marmellata

Per la glassa:

225 g di zucchero a velo setacciato
45 g di cacao amaro setacciato
125 ml di acqua bollente
30 ml di latte
35 g di burro fuso
cocco disidratato


Preriscaldare il forno a 180°C.

Setacciare la farina insieme al lievito per tre volte e tenere da parte. In un ‘altra ciotola montare le uova con lo zucchero finchè diventano bianchi e triplicano di volume. Setacciare un’ ultima volta la farina con il lievito sopra le uova e incorporarla delicatamente. Aggiungere infine il burro fuso e incorporare al composto. Versare su una teglia quadrata di 20 cm di lato foderata di carta forno e infornare per circa 25 minuti o finchè il Pan di Spagna si staccherà leggermente dai lati della teglia e al tatto risulterà elastico.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare completamente.
Tagliare il Pan di Spagna in cubi da 6 cm di lato. Tagliare a sua volta i cubi a metà.  Scaldare in un pentolino la marmellata in modo che si ammorbidisca. Spalmarla su una delle due fette del cubo a chiudere con l’altra fetta, in modo da avere dei piccoli sandwich.  
In un piatto versare del cocco disidratato, tenere da parte.
In una ciotola capiente mescolare lo zucchero a velo e il cacao setacciati. Aggiungere il burro fuso, l’acqua e il latte. Mescolare finchè tutto è amalgamato. 
Prendere un cubo di Pan di Spagna farcito e metterlo su una spatola piatta forata. Portarlo sopra la ciotola con la glassa e con l’aiuto di un cucchiaio ricoprire il Pan di Spagna di cioccolato. Infine cospargere tutti i lati con il cocco disidratato. Procedere allo stesso modo per gli altri cubi. Disporre i lamingtons su una teglia foderata di carta forno e lasciar riposare in frigo.

For the May challenge Marcellina from Marcellina in Cucina dared us to make Lamingtons. An Australian delicacy that is as tasty as it is elegant.

martedì 5 maggio 2015

Daring Bakers' Challenge Aprile 2015: Focaccia

Questo mese, per la sfida della Daring Kitchen, Rachel di pizzarossa e Sawsan di Chef in Disguise ci hanno chiesto di preparare una focaccia. Da quando ho la pasta madre la focaccia per me è diventata un salvavita. Capita infatti che qualche settimana, pur dovendo rinfrescare il lievito, non abbia molto tempo di panificare. Così, piuttosto che rinfrescare il lievito 'a vuoto', spesso decido di fare una focaccia, che è molto semplice e più rapida di un pane, la cui preparazione mi impiega sempre un paio di giorni. La focaccia più gettonata in casa mia è quella con le olive, ma questa volta ho pensato di cambiare e di optare per dei pomodori e una generosa dose di origano e olio buono.

Focaccia (dose per due focacce da 20x20 circa)

220 g di pasta madre rinfrescata
180 ml di acqua tiepida
2 cucchiai di olio extra vergine d' oliva
350 g di farina 0
1 cucchiaino di sale

Per il condimento:

4 pomodori piccoli
origano
olio extra vergine di oliva
fleur de sel

Nella ciotola della planetaria sciogliere la pasta madre con l' acqua tiepida. Aggiungere i due cucchiai d' olio, la farina e infine il sale. Impastare il tutto fino a ottenere un impasto elastico e non appiccicoso (se necessario aggiustare con un po' d' acqua o di farina).
Formare una palla e lasciar lievitare per un' ora.
Dividere l' impasto in due parti uguali e stenderle su delle teglie quadrate foderate di carta forno. Lasciar lievitare per altre 4-5 ore.
Preriscaldare il forno a 200°C.
Tagliate a fettine i pomodori e disporle sulla superficie delle focacce. Cospargere con l' origano, il fleur de sel e completare con un filo di olio extra vergine di oliva.
Infornare per circa 20-25 minuti o finché le focacce saranno dorate in superficie. Togliere dal forno e lasciar raffreddare.

For the month of April Rachael of pizzarossa and Sawsan of Chef in Disguise took us on a trip to Italy. They challenged us to try our hands at making focaccia from scratch

domenica 5 aprile 2015

Simnel Cake















































Sono venuta a conoscenza della Simnel cake solo di recente. Si tratta di un dolce inglese tipico del periodo pasquale, è decorato in superficie con 11 palline di marzapane che simboleggiano gli apostoli...Giuda escluso, per ovvi motivi. L' origine di questa torta affonda le sue radici nel periodo medioevale e veniva inizialmente preparata la domenica di metà Quaresima, che in Inghilterra viene anche chiamata Simnel Sunday, proprio in riferimento a questo dolce. È stato quindi difficile ignorare il fascino di una torta con così tanta storia alle spalle. Infatti dopo pochi giorni la Simnel cake ha fatto capolino nella mia cucina! 
Buona Pasqua a tutti!

Simnel Cake 

500 g di frutta essiccata mista (io ho usato un mix di albicocche e uvetta sultanina)
100 g di ciliegie candite
4 cucchiai di rum
175 g di burro morbido
175 g di zucchero
la buccia grattugiata di 1 limone
225 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/4 di cucchiaino di zenzero in polvere
25 g di mandorle tritate finemente
3 uova a temperatura ambiente
2 cucchiai di latte
2 cucchiai di gelatina di albicocche
600 g di marzapane
colorante in gel giallo

Tritare grossolanamente la frutta essiccata e metterla in una ciotola insieme al rum. Lasciar riposare per un paio d'ore.

Preriscaldare il forno a 170°C. Foderare uno stampo da dolci di 20 cm di diametro.
 
Lavorare insieme il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
In una ciotola a parte mescolare la farina con il lievito, le spezie e le mandorle tritate. Tenere da parte.
Aggiungere al burro un uovo insieme a due cucchiai del mix di farina. Mescolare finchè l'uovo non si sarà ben amalgamato all'impasto. Aggiungere le restanti due uova allo stesso modo quindi versare il resto della farina rimasta, i due cucchiai di latte e mescolare fino a che tutto è ben amalgamato. Infine incorporare la frutta essiccata. 
Stendere 200 g di pasta di mandorle su una spianatoia cosparsa di zucchero a velo. Ottenere un disco delle dimensioni dello stampo da dolce. Tenere da parte.
Versare nello stampo metà dell'impasto e livellare bene. Adagiarvi sopra il disco di marzapane poi distribuirvi sopra il resto del composto. Livellare bene e infornare per circa mezz'ora, dopodichè abbassare la temperatura del forno a 150°C e cuocere per un'altra ora e mezza o finchè uno stuzzicadenti infilato nel centro ne uscirà pulito.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare completamente. 
Nel frattempo prendere i restanti 400 g di marzapane e impastarlo insieme a una punta di cucchiaino di colorante giallo. Dividere a metà e con una delle metà creare un'altro disco di 20 cm di diametro, mentre con l'altra metà ricavare 11 palline di ugual diametro. Una volta raffreddato il dolce, scaldare i due cucchiai di gelatina di albicocca e spennellare la parte alta del dolce. Adagiare il disco di marzapane e poi disporre le 11 palline sul bordo attaccandole con un po' di gelatina. Completare cospargendo la superficie delle palline con un po' di cannella in polvere.

venerdì 27 marzo 2015

The Daring Bakers' Challenge Marzo 2015: Tarte Tatin

 


Questo mese, per la Daring Kitchen Challenge, Korena, del blog Korena in the Kitchen, ci ha sfidato a preparare una Tarte Tatin. La storia di questo dolce è famosa, e mi sta particolarmente a cuore perché è il segno evidente che gli errori a volte possono tramutarsi in successi inaspettati! In questo caso l’errore era stato fatto da una delle sorelle Tatin che, dimenticandosi di mettere la pasta brisee al di sotto di un dolce alle mele, cercò di rimediare ponendo la pasta al di sopra delle mele ormai caramellate, creando così un dolce che rese famose le sorelle in tutto il mondo!
Avevo già avuto modo di provare la Tarte Tatin nella versione classica, con le mele e la pasta brisee. Grazie a questa sfida ho avuto modo di provare una pasta diversa, una sorta di pasta sfoglia ma più semplice e veloce da fare. Ho poi sostituito le mele con qualcosa di più esotico, scegliendo di utilizzare il mango. Sono convinta però che, qualsiasi frutto si scelga, con la Tarte Tatin si va sul sicuro, sarà comunque buonissima!
 
Tarte Tatin al mango profumata al rhum

Per la pasta sfoglia:

125 g di farina 00
140 g di burro freddo
¼ di cucchiaino di sale
60 ml di acqua fredda

Per il ripieno:

2 manghi maturi
150 g di zucchero
50 g di burro
2 cucchiai di rhum aromatizzato al cocco

Preparare la pasta. Versare nel bicchiere del mixer la farina con il pizzico di sale e il burro tagliato a pezzetti. Azionare il mixer e, mentre è ancora in funzione, versare a filo l’acqua ghiacciata finchè non si formerà una palla. Avvolgere l’impasto nella pellicola e lasciare riposare in frigo per un ora. Stendere quindi la pasta formando un rettangolo. Piegare il lato più corto del rettangolo verso il centro, poi coprire con l’altro lembo. Stendere ancora e fare un’altra serie di pieghe come sopra. Avvolgere nella pellicola e lasciar riposare per un’altra ora.
Preriscaldare il forno a 180°C.
Tagliare i manghi a listarelle spesse.
Prendere una pentola di circa 24 cm di diametro che possa andare anche in forno. Versare nella pentola lo zucchero e lasciar caramellare finchè non assumerà un colore scuro. Aggiungere quindi il burro a pezzetti e i due cucchiai di rhum. Spegnere il fuoco.
Aggiungere le fette di mango, aiutandosi con una pinza, e disporle a raggiera.
Stendere la pasta in modo da formare un disco un po’ più grande della pentola. Adagiare la pasta sopra il mango caramellato, ripiegando i lembi verso l’interno. Infornare per circa 40 minuti o finchè la pasta sarà ben dorata. Togliere dal forno e lasciar raffreddare per circa 5-10 minuti, poi capovolgerla subito sul piatto da portata.

For the March Daring bakers’ challenge, Korena from Korena in the Kitchen taught us that some treats are best enjoyed upside down. She  challenged us to make a tarte tatin from scratch.

martedì 17 marzo 2015

Meringue kisses
















































Adoro le meringhe. Da bambina quando andavo in panificio e vedevo queste meringhe grandi, dalla forma irregolare e bianchissime, simili a delle piccole nuvole candide, chiedevo a mia mamma di comprarmene una. Nonostante gli anni siano passati, le meringhe restano per me una grande tentazione, a cui molte volte non riesco a resistere. Paradossalmente però non sono mai riuscita a farle a casa. Mi risultavano o troppo gommose o troppo scure, non riuscivo a trovare il giusto equilibrio. Così mi sono lanciata il guanto della sfida: provare a fare delle meringhe perfette. Posso dire di aver trovato finalmente la giusta tecnica di preparazione e cottura. Credo che la meringa all’italiana sia quella che più mi va a genio e mi dà i risultati migliori. Fondamentale è poi  la cottura in forno, che deve essere lunga e a bassa temperatura. 
Ho anche giocato con gli aromi e i colori per  dare un tocco in più alle meringhe. Non le avevo mai provate con l’aggiunta di spezie o frutta secca, è stata una piacevole scoperta.
 
MERINGUE KISSES (ricetta delle meringhe tratta da qui)

150 g di albumi (circa 5 uova)
300 g di zucchero
60 ml di acqua
1 pizzico di sale

Per le meringhe allo zenzero:

colore alimentare in gel giallo
1 cucchiaio di zenzero in polvere

Per le meringhe alla nocciola:

colore alimentare in gel blu
1 ½ cucchiai di nocciole tritate grossolanamente


Versare in una pentola dal fondo spesso lo zucchero insieme all’acqua. Far sobbollire fino a che la temperatura dello sciroppo non raggiunge i 114°C (non spegnere il fuoco). A questo punto iniziare a montare gli albumi, con il pizzico di sale, nella planetaria, a velocità media.  Quando gli albumi avranno raggiunto la temperatura di 121°C toglierli dal fuoco, abbassare la velocità della planetaria e versare a filo metà dello sciroppo. Aumentare la velocità delle fruste e versare, sempre a filo, il resto dello sciroppo. Continuare a sbattere finchè la meringa non si raffredderà diventando lucida e densa.
A questo punto dividere il composto in due parti uguali. In una versare lo zenzero, nell’altra 1 cucchiaio raso di nocciole tritate, tenendo il resto per la decorazione finale. Incorporare delicatamente alla meringa.
Preriscaldare il forno (statico) a 60-70°C. Foderare un paio di teglie con della carta oleata.
Prendere la sac a poche con un beccuccio liscio. Intingere la punta di uno stuzzicadenti per spiedini nel colorante giallo e creare delle strisce di colore all’interno della sac a poche, disponendole a raggiera partendo dal beccuccio. Trasferire quindi nel sacchetto la meringa allo zenzero e creare dei piccoli ciuffetti disponendoli, ben distanziati fra loro, sulla teglia.
Lavare bene la sac a poche e procedere allo stesso modo con il colorante azzurro e la meringa alle nocciole. Una volta creati i ciuffi, cospargere sulla superficie delle meringhe alla nocciola il resto della granella conservata in precedenza.
Infornare e cuocere per circa 4 ore lasciando lo sportello del forno leggermente aperto. La superficie delle meringhe dovrà indurirsi ma non diventare scura. Tenere presente che,  raffreddandosi, le meringhe induriscono ulteriormente.
Se conservate su un contenitore ermetico resistono per parecchie settimane.
 

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails