Quello del The Great Blogger Cookie Swap è ormai diventato un appuntamento immancabile, tanto
che non mi sembrerebbe nemmeno più Natale se non trovassi i biscotti ad
aspettarmi nella cassetta della posta. Ogni volta è una sorpresa e c' è sempre
un po' di emozione quando scarto i pacchetti cercando di immaginare che tipo di
biscotti possono essermi arrivati.
Quest' anno io per i miei mi sono ispirata alla tradizione della mia regione
e ho scelto i zaleti. Ho sempre visto questi biscotti fare bella mostra di sé
dalle vetrine delle pasticcerie veneziane. Così ho pensato di portare un po' di
atmosfera veneziana nelle case delle mie tre swapper.
Quest'anno io invece ho avuto il piacere di ricevere un vaso piano di buonissimi cookies al cioccolato e nocciole da Federica, di "La Blonde Femme". Finiti in un batter d'occhio!
Valentina, di "Brodo si coccole", invece mi ha fatto immergere in un'atmosfera tutta autunnale con i suoi biscotti alla farina e miele di castagne.
Infine Fulvia, di lemanidigisella, mi ha regalo questi deliziosi baci di dama!
La sfida della Daring Bakers di questo mese, proposto da Luisa
di Rise of the Sourdough Preacher, è il Paris Brest. Come avrete capito si
tratta di un dolce francese, che altro non è che un bignè fatto ad anello
farcito di una golosa crema. Buono e di sicuro effetto!
Ho un rapporto piuttosto complicato con la pasta choux. A
volte i bignè mi vengono bene, altre volte non riesco a calibrare bene la
cottura e quindi non appena li tolgo dal forno mi si afflosciano miseramente!
Stavolta però sono riuscita a non combinare un disastro e i
miei Paris Brest sono venuti proprio come dovevano!
Inoltre la crema proposta da Luisa è davvero divina, con
pezzettini di croccante all’interno. Buonissima e da tenere presente per altre
occasioni!
The November Daring Baker’s challenge took us for a ride! Luisa from Rise of the Sourdough Preacher challenged us to make Paris-Brest, a beautiful pastry celebrating the Paris-Brest bicycle race.
Autunno, tempo di castagne. A casa mia la cottura delle
castagne è quasi un rito che si ripete allo stesso modo da quando ho memoria. Si cuociono all’aperto, su fuoco vivo, e poi
si portano in casa, avvolte su fogli di giornale, per poi mangiarle tutti
insieme attorno a un tavolo, finendo inevitabilmente per scottarsi le dita per
l’impazienza di mangiarle.
Non sono una golosa di castagne, me ne bastano una o due per
saziarmi. Mi piace però sperimentare con la farina di castagne e mi attirava l’idea
di usarla per farne dei biscotti. Ne sono risultati questi frollini, buoni e
friabili. Da dire che di questi non me ne sono bastati uno o due per saziarmi!