Questo mese Julianna ci ha sfidato a preparare gli stroopwafles. Non nascondo di aver accolto la sfida con più entusiasmo del solito. Era da anni che volevo fare questi wafles, praticamente da quando sono stata in Olanda alcuni anni fa. Gli stroopwafles infatti erano il mio snack preferito del weekend e mi accompagnavano durante le mie lunghe passeggiate in giro per qualche città olandese. Nei Paesi Bassi questo dolcetto si trova ovunque, ma i miei preferiti era sicuramente quelli fatti al momento su camioncini mobili appostati nei punti più strategici del centro. Ricordo bene le abilissime mani che in pochi secondi tagliavano una cialda sottilissima in due e la farcivano di caramello caldo, che goduria!
E così finalmente ecco arrivato il momento di provare. L’ ideale sarebbe usare una piasta apposita per stroopwafle, io ne sono sprovvista. Qualche estate fa però, durante una vacanza in Abruzzo, mi sono comprata un ferro per fare le pizzelle che si è rivelato utile, con qualche accortezza, a cuocere le cialde. La preparazione è un po’ laboriosa, ma questi stropwafle si conservano a lungo, quindi potete farne una grande quantità e gustarvi questi dolcetti per molto tempo, se riuscite a farli durare!
Capita a volte di fare quattro passi nella propria città
dopo molto tempo e di scoprire che nel frattempo ha aperto una tea room. Ma non
una tea room qualsiasi, proprio quella dei tuoi sogni: piccola e raccolta,
stile shabby chic, con dolcetti e biscotti molto english style in bella mostra
sulle alzatine e nei vasi di vetro.
Era una domenica piuttosto piovosa e fredda, quindi il
locale quel giorno era strapieno e non c’erano speranze di entrare, ma dopo
diverse settimane sono finalmente riuscita a varcare la soglia di quel posto da
favola!
Mi sono accomodata in una delle tante poltrone con accanto
un tavolino basso e mi sono assaporata con calma una tazza fumante di tè nero
aromatizzato alla pesca e giglio, accompagnato ovviamente da uno scones con
marmellata e panna molto densa (la clotted cream sarebbe stata davvero il
massimo, ma fuori dall’Inghilterra è introvabile!).
Quello scone mi ha davvero riportata indietro nel tempo,
trasportandomi al periodo trascorso in Cornovaglia, quando non perdevo
occasione per gustarmi un cream tea .
Una volta tornata a casa, presa da questa vena un po’
malinconica, ho acceso il forno e iniziato a preparare degli scones all’uvetta,
così da poter provare anche a casa il piacere del rito del tè all’inglese!
La ricetta di questi scones è di Nigella…più inglese di
così!!