E’ passato un po’ di tempo dall’ultima ricetta di pane.
Nonostante continui a rinfrescare la mia pasta madre ogni settimana, negli
ultimi tempi non riuscivo più a panificare, oppure mi limitavo a preparare una
veloce focaccia.
Con l’arrivo della stagione più fredda, complici anche i
weekend di pioggia, sono riuscita a trovare un po’ di tempo anche per coccolare
il mio lievito e dargli la possibilità di esprimersi in preparazioni un po’ più
originali!
Una dei primi pani che ho sfornato è questo con i miglio soffiato
e semi di papavero, molto soffice e con un sapore di “tostato”, dato dal
miglio. L’unica pecca è che si è volatilizzato in un paio di giorni!!
Alla fine di Ottobre mi piace preparare dei biscotti tipici
di questo momento particolare dell’anno, in cui si ricordano le persone che
ormai non ci sono più. Un periodo così tanto sentito che in ogni regione si
trova una ricetta tipica che lo commemori.
Negli anni passati ho provato le fave dei morti, in versione
veneziana e laziale, le ossa di morto e questa volta mi sono cimentata negli “nZuddi”.
Questi biscotti catanesi prendono il loro nome da Vincenzo, “nZuddu”, in
siciliano, perché originariamente questi biscotti venivano preparati dalle
suore Vincenziane di Catania.
Sono dei biscotti morbidi e profumati, perfetti da
accompagnare con una tazza di tè o, visto il periodo, di vin brulè.